Non si può impostare, e nemmeno pensare, ad un percorso educativo per un cane e il suo umano senza conoscere i bisogni fondamentali del cane. Basta infatti scoprirli per cambiare completamente punto di vista sul nostro compagno a quattro zampe e capire che, quelli che noi consideriamo “dispetti”, sono espressione di bisogni non realizzati

I bisogni fondamentali del cane, quali sono?

Elaborati grazie all’adattamento della piramide dei bisogni di Abrham Maslow, i bisogni fondamentale del nostro cane sono, fondamentalmente, i bisogni di ogni essere sociale. Resi famosi e conosciuti al grande pubblico grazie ai video di Angelo Vaira, sono la base del rapporto con il nostro cane.

Scopriamoli insieme:

  1. bisogni fisiologici: sono tutti quei bisogni legati alla sopravvivenza. Mangiare, dormire, bere, respirare, essere liberi dallo stress e dalle malattie, fare esercizio fisico. 
  2. bisogni di sicurezza: ebbene sì, proprio come noi anche il nostro cane ha bisogno di sicurezza che, attenzione, non fa rima con iperprotezione e “lo salverò da ogni ipotetico pericolo”. La sicurezza in questo caso è una sensazione, un sentirli al sicuro e poter creare un legame di attaccamento libero dallo stress e dall’ansia
  3. bisogni sociali: il cane ha una caratteristica che l’ha resto il primo animale domestico. Proprio come noi è un animale sociale. Ha bisogno di sentirsi ed essere parte di un gruppo. Interagire, comunicare, prendersi cura reciproca della famiglia è per un cane, un elemento vitale
  4. bisogno di accreditamento: capire il ruolo sociale e sentirsi parte di una comunità. La famiglia, gli altri cani e le altre persone. Rendere un cane indipendente e sicuro non solo renderà la vita più facile ma lo renderà anche felice
  5. bisogni cognitivi e di varietà: come noi andiamo all’asilo e poi a scuola e ci realizziamo nella vita, anche il cane ha bisogno di esprimere le proprie potenzialità. Sa benissimo di averle, proprio come noi che già da piccoli “sentiamo” dentro le cose per cui siamo portati o abbiamo voglia di fare

i bisogni fondamentali del cane

Come soddisfare i bisogni del cane

Se l’elenco ti ha spaventato perché stai pensando “oh mio dio, come farò a dedicarmi così tanto al cane?”. In teoria, se hai adottato un cane, avrai già messo in conto che la tua vita non sarà più la stessa a livello di orari di libertà. Ma, quello che ti consiglio, è di cambiare completamente approccio. Non vivere il soddisfare i bisogni del tuo cane come un “obbligo” o un peso ma come una super possibilità! Avrai del tempo di qualità da dedicare a voi, avrai un cane più felice e soddisfatto, una vita insieme più facile e gestibile.

Vediamo insieme, all’atto pratico, come fare per soddisfare i bisogni fondamentale del cane.

I bisogni fisiologici

Diciamo la verità: la maggior parte delle persone con un cane soddisfano, a volte nemmeno bene, solo questa parte di bisogni. Ma proviamo insieme a scoprire come fare, partendo da questi bisogni primari, a mettere le basi per una vita bellissima con il nostro amico a 4 zampe.

  • alimentazione: come noi, il cane è ciò che mangia. Quanti cani obesi vediamo passeggiare lenti e svogliati? Scegliere cibo di qualità e regolare gli orari di accesso al cibo perché, ricorda, il cane non è felice solo quando mangia
  • movimento: più di noi un cane ha bisogno di muoversi, passeggiare, esplorare, correre. Per quanto tempo al giorno? Dipende dal cane, dalla taglia, dalle motivazioni di razza. Capendo le attitudini del proprio cane si possono scegliere, oltre alla passeggiata fisiologica almeno 3 volte al giorno, l’esercizio fisico più adatto a lui. Non esistono cani che adorano il divano più del movimento. Se il tuo è così è perché non avete ancora scoperto la sua attività preferita 😉
  • sonno e riposo: i nostri cani hanno bisogno sia di dormire pisolando che di sonno profondo per rigenerarsi e sedimentare quello che hanno appreso durante la giornata. Metti sempre la sua copertina o cuscino in un luogo sicuro della casa, lontano dalla televisione e dalla porta, lontano dai bambini e dai rumori per permettergli di dormire profondamente. Inutile dirlo: il cane non va svegliato di colpo ne deve subire scherzi mentre è sulla sua copertina

Bisogni di sicurezza

La sicurezza viene spesso scambiata per protezione, spesso ossessiva, dal mondo in generale. Ovviamente dobbiamo assicurarci che il nostro cane non viva situazioni di pericolo, ma quando parliamo di sicurezza, in questo caso, ci riferiamo a una serie di elementi e attività, che creano sicurezza in sé stessi. Un cane insicuro sviluppa infatti non solo stress ma una serie di comportamenti deleteri, fughe e a volte anche aggressività. Come possiamo lavorare sul self confident del nostro cane?

  • protezione dalla paura: è importante far sentire al cane che ci siamo e che ci prendiamo cura di lui, che siamo la sua “base sicura” tramite legami di attaccamento (non ossessivi). Capire il cane diventa in questo caso fondamentale così come “leggere” i suoi segnali. 
  • prevedibilità: soprattutto all’inizio abituare il cane a una routine stabile e sicura con riferimenti temporali chiari e certi per le cose fondamentali (pappa, orari uscite, inizio del gioco…). Riferimenti anche spaziali: dove si mangia per cui ciotola sempre nello stesso posto, dove il cane può dormire indisturbato, in che spazi si gioca
  • esercizi che donano sicurezza: il problem solving, costruendo un percorso in piccole fasi che il cane può superare di volta in volta. Affrontando esercizi di problem solving il cane si convince, giustamente, di essere in grado di affrontare le difficoltà proprio come noi da bambini che, esercizio dopo esercizio, impariamo a scrivere e far di conto e poi generalizziamo questi insegnamenti nelle varie occasioni della vita
  • non esporlo a ciò che lo spaventa: il percorso di abituazione a cose che spaventano il cane (botti, spari, macchine..) va creato in modo lento e contestualizzando l’oggetto della paura in situazioni piacevoli. La regola per cui “le paure si affrontano di petto” tenetela per voi e ricordate sempre che il vostro cane le situazioni deve spesso subirle e non può gestirle come più gli piace.

Bisogni sociali

Sentirsi parte di un gruppo, di una famiglia, con un ruolo attivo che il cane riconosce, è importantissimo. L’isolamento sociale, che sia lasciare il cane in giardino da solo o averlo in casa e non considerarlo mai, è uno dei fattori scatenanti di ansia e stress. Il bisogno sociale del cane è quello che occupa più tempo a livello di gestione del cane ma, se abbiamo preso con noi un cane, si presume che anche noi siamo persone sociali (e non per forza socievoli) e abbiamo voglia di costruire una relazione con lui.

  • Tempo e spazi: il cane deve condividere con te tempo e spazio domestico senza, per forza, fare cose insieme. 
  • interazioni: dare da mangiare al cane e portarlo giù per il giretto di mezz’ora non è un’interazione di qualità. Giochi, coccole, riposare insieme, tutte queste sono attività quotidiane e non stressanti ma anzi, rinvigorenti, che possiamo fare con il nostro cane per essere tutti e due più felici
  • comunicazione: capire cosa vuole dirci il cane prima ancora di capire perché non ci ascolta. Altrimenti rischiamo di vivere ridicole in cui parliamo, o peggio, gridiamo al cane impropri vari senza senso per il nostro quadrupede.
  • regole: chiare, precise, puntuali. Come per i bambini se i cani non hanno regole chiare in un attimo è anarchia ma soprattutto insicurezza.
  • empatia: il cane, essendo un animale sociale, è empatico, molto empatico. Se tu sei nervoso o stressato il cane percepisce il tuo stato e il rischio è che lo assorba. Interagire con il cane in uno stato di tranquillità o quando proprio non è possibile, di chiarezza di intenti. Difficile? Certo che sì ma prova a pensare a come stavi tu da bambino quando gli adulti intorno a te gridavano o litigavano e capirai come si sente il tuo cane

Bisogni di accreditamento

Capire il proprio ruolo in famiglia e nel mondo per il cane è importante, proprio come per noi. Hai presente quando sei in quei periodi della vita in cui devi scegliere che strada prendere e sei in ansia? Ecco, il tuo cane potrebbe stare sempre così proprio perché, vivendo con noi, non può decidere da solo il suo ruolo nel mondo. Come aiutare il cane a capire qual è la sua strada?

  • regole(di nuovo): torniamo a un elemento fondamentale. Il cane deve capire e sapere, soprattutto, quali sono le regole della casa. Con gentilezza e pazienza facciamogli capire dove si mangia, come fare per uscire senza saltarci addosso, se si può salire o meno sul divano e sui letti..
  • coerenza: le regole valgono sempre e valgono per tutti. Quante volte, se lasciamo il cane dal dog sitter o dai parenti, lo viziano sovvertendo le regole che nemmeno i migliori nonno?
  • utilità: i cani, soprattutto quelli da lavoro o da caccia, sono stati selezionati per avere un ruolo e un compito ben preciso. Loro lo sanno benissimo ma spesso non possono espletarlo vivendo con noi. Cerchiamo di canalizzare le attitudini del nostro cane al lavoro verso attività che gli piacciono e lo soddisfano.

Bisogni cognitivi e di varietà

Abbiamo parlato di routine per dare sicurezza al cane ma stiamo attenti a non far diventare la routine una gabbia. Come per noi, il cane ha anche bisogno di varietà. Lavoriamo tutta settimana ma una sera andiamo a yoga, una sera vediamo gli amici, magari qualche weekend andiamo via per una gita. 

  • gioco: pensate a cosa dev’essere leggere tutta la vita lo stesso libro o guardare la stessa serie, per sempre. Quanti di noi passano tutta la vita del cane a proporgli lo stesso unico e invariato gioco? Ok avere un gioco preferito ma variamo anche in inverno o quando fuori piove
  • attività nuove: perché non provare i giochi di naso, le attività mentali, il frisbee o tutta la miriade di attività che oramai vengono proposte ai binomi? Farà bene non solo al tuo cane ma anche a te, che ti divertirai a vederlo felice
  • gite: prendere un cane è una super occasione per fare più gite all’aria aperta! Il tuo quattro zampe adora annusare posti nuovi e terreni, quindi via libera a montagna, lago, campagna e perché no, anche spiagge.

Hai un levriero? Conosciamoci!

Se sei (o sarai a breve) un felice adottante di un levriero, galgo, greyhound o lurcher e hai voglia di far passare il vostro rapporto da “coinquilini” a “famiglia” scrivimi. Penserò per voi a un percorso ludico educativo che vi farà innamorare! Hai un cane che non sia un levriero? Scrivimi lo stesso, lavoro con dei colleghi super che si dedicheranno a voi

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